Museo di Palazzo Palazzo Mocenigo

  • A PROPOSITO DI CHANEL

    Ciclo di conferenze

Palazzo Mocenigo

A PROPOSITO DI CHANEL. Ciclo di conferenze

Evento

La Professoressa Ivana D’Agostino, Storico d’Arte, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia del Costume e della Moda Accademia di Belle Arti di Venezia, terrà due conferenze dedicate a Coco Chanel approfondendo non solo la sua figura di protagonista della moda ma focalizzando le interconnessioni culturali ed artistiche della sua epoca.

Ecco di seguito riepilogati gli appuntamenti:

  • Martedì 14 marzo, alle ore 17:30. Portego Primo Piano
    Chanel tra artisti e poeti d’Avanguardia

 

  • Martedì 4 aprile, alle ore 17:30. Portego Primo PianoChanel, Iliazd, Paul Iribe, Folco di Verdura. Esegesi di un sodalizio possibile tra Moda e Arte
    Poeta georgiano d’avanguardia, a Parigi dall’inizio degli anni ’20, llia Zdanevich, in arte Iliazd collabora con Coco Chanel  dal 1928 al 1934 realizzando per lei progetti rigorosamente astratti per tessuti da creare nel  suo maglificio di Asnières con i macchinari innovativi inventati dal poeta, costruiti per la tessitura del tricot.Sono anni, quelli, dalla metà degli anni ’20 alla metà degli anni ’30, in cui Chanel ampliando  le relazioni con gli artisti connota la
    couture di qualità estetiche e culturali  che investono sia l’abito sartoriale che i suoi accessori. Con  Fulco di Verdura, nobile artista siciliano, maestro d’eleganza e di stile, Chanel,  crea infatti, con il supporto della Maison Gripoix  bijoux per l’Haute-couture: gioielli per la Moda di grande qualità estetica realizzati con pietre semi preziose e vetri colorati da indossare, come faceva lei stessa, insieme a gioielli autentici.Di questi bijoux fanno parte anche i famosi bracciali con le croci bizantine che vediamo su entrambi i polsi della couturière in numerose sue foto degli anni ’30. Gli stessi anni in cui, contraddicendo l’ideologia del falso d’autore sponsorizzata con i bijoux, una volta rientrato da Hollywood Paul iribe, Chanel gli affida la progettazione dei bellissimi gioielli della Mostra dei Diamanti  organizzata nel 1932 nella sua casa al Foubourg Saint-Honoré.

    A fronte della depressione economica di quegli anni, i preziosi  di diamanti, dotati di un intrinseco valore, costituiscono un sicuro bene rifugio su cui investire, capace inoltre di assicurare agli artigiani francesi che operano nel settore, il cui lavoro andava assolutamente protetto, la continuità  di una professione di altissimo profilo.


 

Partecipazione su invito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per prenotarsi telefonare allo 041721798.