Museo di Palazzo Palazzo Mocenigo

Palazzo Mocenigo

Albero della vita

Biografia dell’artista

CARLA TOLOMEO

 

Carla Tolomeo nasce nel 1941 a Pinerolo (Torino), ma cresce e studia a Roma dove si forma come pittrice. Incoraggiata ancora bambina da Giorgio de Chirico e in seguito da Guttuso, Gentilini e Attardi, nel 1971 inizia ad esporre a Lugano, trovando fonte d’ispirazione soprattutto nella pittura giapponese.

Sarà un altro nome illustre della cultura, Giovanni Testori, a presentarla alla milanese Galleria Cavour, presso cui organizzerà la mostra Le storie di Erodiade.

A Milano Carla comincerà una nuova fervida stagione artistica, mettendo a frutto gli studi fatti sull’opera dei grandi artisti classici quali Vittore Carpaccio, Albrecht  Dürer e Leonardo.
Tra il 1976 e il 1980 produce sia disegni che oli e incisioni ed espone in Europa: Vienna, Ginevra, Zurigo e Atene.
Al memorialista Giacomo Casanova dedicherà disegni e acqueforti, accompagnate da un testo di Leonardo Sciascia.

Dopo un’esperienza in Paraguay, l’artista trova il suo centro, ancora una volta, a Milano, dove, al lavoro creativo, si accompagna l’insegnamento dell’incisione all’Accademia di Brera e di Venezia.
Nel 1994 la città le dedica una mostra personale  nell’Arengario.
Nel 1995 l’artista espone una serie di Variazioni dalle opere del Mantegna a Mantova.
Nel 1997 è invitata a Londra nelle Leicester Galleries con una grande mostra, Omaggio a Leonardo.

Nel 1997 inizia a costruire ed esporre le Sedie, che segnano una svolta nella sua produzione artistica. Con queste creazioni, vero pretesto di divertimento colto, subito recepito dal mondo intero, la Tolomeo sorprende i suoi collezionisti. Come lei stessa scrive nella presentazione del suo primo catalogo dedicato alle Sedie-Sculture, la sua filosofia artistica consiste nella mutazione-trasformazione da oggetto qualunque a oggetto d’arte, partendo proprio dal più banale e domestico elemento d’arredo, la Sedia.

Forte della sua esperienza di vita, dei suoi studi, della ricchezza delle sue ricerche su Borges, della sua bravura, del suo studio sulla pittura giapponese e degli insegnamenti del suo antico maestro, Giorgio de Chirico, Carla Tolomeo riesce a trasformare le sedie in totem, in un guizzo di pesci, in un fiore dalle dimensioni smisurate.
Le sue Sedie-Scultura diventano pertanto qualcosa di magico che rimanda ad un’infanzia quasi ritrovata, con un pizzico di malizia di chi la vita l’ha intensamente vissuta.