Museo di Palazzo Palazzo Mocenigo

  • Biennale del Merletto


    Dal 14 Giugno al 2 Ottobre 2022, mostre e incontri dedicati all’Arte del Merletto!

Palazzo Mocenigo

Biennale del Merletto - Convegno

Arte, conoscenza e patrimonio culturale immateriale. Itinerario dei saperi e saper fare il Merletto in Italia


 

Nell’ambito del programma della Biennale del Merletto 2022

Lunedì 20 giugno 2022, dalle ore 10.00
il Museo di Palazzo Mocenigo ospita il
Primo Convegno Nazionale
“Arte, conoscenza e patrimonio culturale immateriale. Itinerario dei saperi e saper fare il Merletto in Italia”

Organizzato e promosso dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con la “Rete italiana della Comunità dei merletti” e il Servizio II – Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura


 

Il Saper fare il Merletto ha una valenza storica e culturale molto importante a partire fin dal 1500 e coinvolge migliaia di merlettaie in tutta Italia da nord a sud.
Il Convegno è dedicato al processo di patrimonializzazione in itinere della “Rete dei saper fare il Merletto Italiano” quale patrimonio culturale immateriale in fase di istruttoria per la candidatura alla Lista Rappresentativa della Convenzione UNESCO del 2003, che grazie al coordinamento ministeriale ha permesso progressivamente la conoscenza e la sinergia tra diversi gruppi di merlettaie, artigiane e artiste della tradizione.

L’evento assume una particolare importanza in quanto riguarda tutte le comunità che da anni partecipano e collaborano al progetto. Saranno presenti anche numerosi esponenti delle amministrazioni locali di riferimento delle comunità aderenti.
Si tratta quindi di una prima rilevante iniziativa pubblica, occasione di coerente restituzione e divulgazione dei principi e delle metodologie applicate fino ad ora nel percorso stesso.

Il percorso di candidatura al riconoscimento UNESCO avviato nel 2014, con il coordinamento tecnico-scientifico istituzionale dell’Ufficio UNESCO del MiC, nella persona della Dott.ssa Elena Sinibaldi, coinvolge nel processo, in itinere, le comunità che rappresentano diverse tipologie e tecniche di merletto: Venezia-Burano-Mestre, Valsesia, Valli Occitane, Cantù, Pellestrina, Chioggia, Gorizia, Chiavari, Santa Margherita Ligure-Rapallo-Portofino-Camogli-Genova, Bologna, Forlì-Meldola, Sansepolcro, Orvieto, Tuoro sul Trasimeno, San Feliciano, Offida, Bolsena, L’Aquila, Isernia, Maglie, Latronico, Mirabella Imbaccari, Bosa.
Un’operatività che si è estesa coinvolgendo molteplici entità ed anche altri centri culturali museali di riferimento.

Il merletto è una forma di artigianato tradizionale che nasce e si sviluppa nel territorio italiano racchiudendo valori e ispirazioni comuni. La sua capillare presenza ha permesso una stretta connessione con gli aspetti antropologici dei luoghi dando vita ad esecuzioni specifiche ed identitarie e alla connessione tra saper fare e territorio. L’Arte delle merlettaie è un patrimonio culturale immateriale che racchiude un insieme di saperi, tecniche, abilità e pratiche tradizionali artigianali, tramandate oralmente con continuità nei secoli e prevalentemente connesse al mondo femminile.
Una specializzazione antica, una combinazione di fili liberi realizzata a mano con varie tecniche esecutive di intrecci, nodi e punti: ad Ago, a Fuselli, a Macramè, a Modano, a Uncinetto. Con il supporto di strumenti o con l’abilità di movimenti delle sole mani, i detentori dei saperi mettono in pratica la lavorazione e creazione di un manufatto che compongono con disegni tradizionali legati ad un simbolismo storico, spirituale o civile, connesso al contesto locale.

L’iniziativa promossa all’interno degli eventi della “Biennale del Merletto 2022” intende essere un primo momento di restituzione e approfondimento dei tratti peculiari che connettono l’arte tradizionale del saper fare il merletto. Ciò, a partire dall’interazione con le collezioni storiche presenti nel MUVE come espressione consustanziale del patrimonio culturale, materiale e immateriale.

 

PROGRAMMA

Moderano: Chiara Squarcina, Elena Sinibaldi

Ore 10.00 – 11.00
Saluti e riflessioni delle istituzioni
Ermelinda Damiano, Presidente del Consiglio comunale di Venezia
Francesca Mercati, Assessore alla Cultura Comune di Sansepolcro
Simona Lembi, Responsabile Piano per l’Uguaglianza Gabinetto del Sindaco Città Metropolitana di Bologna
Attilio Ferla, Assessore alla Cultura Unione Montana dei Comuni della Valsesia
Beatrice Tassara, Assessore ai Servizi Bibliotecari Comune di Santa Margherita Ligure
Giovanna Piolanti, Consigliere Comune di Meldola
Valeria Maestri, Consigliere Comune di Offida
Mariassunta Peci, Direttore del Servizio II – Ufficio UNESCO – Segretariato Generale (MiC)

Ore 11.00 – 13.30
Primo panel
L’arte del merletto tra processo patrimoniale e governance in rete
Elena Sinibaldi, Focal Point Nazionale per la Convenzione UNESCO 2003, Servizio II – UNESCO (MiC)
Katia Basili, referente Comunale UNESCO Venezia
Silvia Scapinelli, Servizio Biblioteca, Fondo Piancastelli, Referente comunale di Forlì
Marialuisa Rizzini, storica della moda e del costume
Anna Capozzi Del Sere, Renata Casartelli, Luisa De Gasperi, Rita Fattore, Francesca Ferroli, Franca Oggianu, Paola Scarrone, Lorella Simoncelli, Chiara Squarcina, Silvana Vernazza

Ore 14.30 – 16.00
Secondo Panel
Salvaguardia e Valorizzazione del patrimonio culturale: lo spazio museale partecipato
Chiara Squarcina, Dirigente Area Musei Fondazione Musei Civici di Venezia
Giancarlo Benevolo, Curatore del Museo del Tessuto e della Tappezzeria di Bologna
Claudia Almonti, Responsabile del Museo del Merletto di Offida
Tavola rotonda con le Comunità presenti di Valsesia, Valli Occitane, Cantù, Chioggia, Chiavari, Santa Margherita Ligure, Bologna, Forlì-Meldola, Sansepolcro, Orvieto, Offida, Bolsena, L’Aquila, Maglie, Latronico, Mirabella Imbaccari

Partecipano, in presenza o a distanza, rappresentanti della rete delle comunità e dei soggetti coinvolti nel processo in itinere di salvaguardia dell’elemento di: Piemonte (Varallo, Cuneo, Sampeyre), Lombardia (Cantù), Veneto (Venezia, Mestre, Isola di Burano, Isola di Pellestrina, Chioggia), Friuli Venezia Giulia (Gorizia), Liguria (Chiavari, Rapallo-Portofino-Camogli, Santa Margherita Ligure, Genova), Emilia Romagna (Bologna, Forlì e Meldola), Toscana (Sansepolcro, Anghiari), Umbria (Orvieto, Tuoro sul Trasimeno, San Feliciano Magione), Marche (Offida), Lazio (Bolsena), Abruzzo (L’Aquila), Molise (Isernia), Puglia (Maglie), Basilicata (Latronico), Sicilia (Mirabella Imbaccari), Sardegna (Bosa)


 

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