Museo di Palazzo Palazzo Mocenigo

Palazzo Mocenigo

Giornata di studi su SONIA BIACCHI

Giornata di studi

I COSTUMI DI SONIA BIACCHI: FORME ASTRATTE NELLO SPAZIO

Lunedì 27 novembre 2023, ore 16.00
Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo

Interventi di
Chiara Squarcina, Dirigente Area Attività Museali, Fondazione Musei Civici di Venezia
Ivana D’Agostino, Storico d’Arte esperta di Storia del Costume


 

La giornata di studi intende riconoscere a Sonia Biacchi (1930-2019) il ruolo di innovatrice nell’ambito del costume per la danza nonché per le soluzioni plastico cinetiche adottate, divenute nel tempo forme sempre più astratte avvalendosi di materiali estranei alla tradizione sartoriale.

La vita e la ricerca di Sonia Biacchi nell’ambito della sperimentazione teatrale e della creazione di costumi per la danza si svolgono e sviluppano a Venezia. Dal 1973 al 1982 dirige il gruppo di animazione teatrale Insieme e nello stesso 1982 fonda il C.T.R (Centro Teatrale di Ricerca) che attualmente ha sede all’ex-Convento dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca. Poliedrica e versatile, pur non essendo sostenuta da una formazione di base specifica, Sonia Biacchi approda al teatro e orienta non casualmente la sua ricerca verso le avanguardie artistiche del primo Novecento, interessate a stabilire rapporti trasversali tra le Arti. Graduale tuttavia sarà la conquista dell’astrazione assoluta dove costume, corpo del danzatore, spazio e musica si fondono nell’unica dimensione cinetica.

La collaborazione iniziale con sarte, mascherari, artigiani che lavorano legni compensati curvati a fuoco e acciaio inossidabile, ispirandosi al Balletto triadico di Oskar Schlemmer, da cui trae numerose soluzioni, la conduce nel 1984 ai movimenti meccanici di costumi polimaterici realizzati con strutture rigide e geometriche. In un approccio ormai personalizzato delle forme seguono i costumi per Synthesis edizioni del 1986 e del 2001. La Biacchi in questo modo crea un’idea di teatro danza in divenire dove danzatore e costume annullano il limite tra la pelle del corpo e la forma di ciò che lo riveste avvalendosi della collaborazione di ballerini come Georghe Ianku, Carolyn Carlson, Atsushi Takenouchi, Raffaele Irace.

Le loro interpretazioni favoriscono il passaggio dalle forme più rigide degli esordi al costume spontaneo, fluido, destrutturato in continuo movimento, ottenuto con nuovi materiali ed invenzioni, come avviene con i costumi della Regata storica del 2004. Utilizzati nuovi materiali come le stecche nautiche e il regilene, tagliati e appuntati direttamente sul manichino, la Biacchi approda ad un Design organico, prossimo alle innovazioni di architetti come Santiago Calatrava o Frank Gerhry. Destrutturato il costume, assimilate nuove definizioni per indicarlo, come Design del costume o architetture per i corpi, da qui la nascita di forme cinetiche sempre più innovative di cui Frattali costituisce la massima matura espressione.

La giornata di studi vuole essere momento di riflessione sul lungo operato di questa artista i cui costumi, attraverso un lavoro di ricerca costante sulla essenzialità della forma, arrivano agli esiti assoluti dell’arte astratta.

 

Ingresso su invito fino ad esaurimento posti disponibili