Museo di Palazzo Palazzo Mocenigo

Palazzo Mocenigo

RUTH ADLER SCHNEE. Una passione per il colore

Percorso

La mostra, allestita nell’androne al piano terra di Palazzo Mocenigo, presenta stoffe originali stampate a mano e nuove stoffe tessute accompagnate da schizzi e citazioni dell’artista; include anche il film documentario, “The radiant sun: Ruth Adler Schnee” (diretto dalla regista Terri Sarris e co-prodotto da Sarris e Eisenbach) oltre a una struttura di piastre di vetro per mosaico, creata dall’artista con la collaborazione della fornace veneziana di Angelo Orsoni, famosa per la sua biblioteca del colore, passione che accomuna gli Orsoni all’artista americana.

Traendo ispirazione da manufatti tanto molteplici quanto i fili del suo tavolo da cucito, la pianta del suo quartiere o i baccelli trovati sulla spiaggia, Ruth Adler Schnee scopre la struttura di fondo della sua sorgente e trasferisce i suoi incontri all’interno delle stoffe. Manipola abilmente trama, disegno e colore per creare progetti che oscillano tra il riferimento e l’astrazione.

Forse è la pura gioia di questo gioco – l’interazione tra figura e sfondo, tra piccola e scala urbana, tra disegno e forma, tra linea sinuosa e bordo geometrico – che spiega il disegno dell’opera. Naturalmente, Schnee non e’ priva di riferimenti. Guarda al lavoro di altri artisti e designer, nonché influenti movimenti del 20° secolo come il Biomorfismo, la Razionalizzazione e l’Espressionismo astratto. Schnee e altri progettisti (solitamente femminili) hanno lottato duramente per applicare il loro lavoro “decorativo” agli ambienti degli architetti puristi modernisti. I loro tessuti hanno animato e ammorbidito questi spazi rigidi aggiungendo colore, calore e, spesso, un tocco spensierato.

Osservare l’intera produzione dei lavori tessuti da Schnee, insieme ai disegni e immagini dei suoi primi tessuti stampati a mano, ci offre la possibilità di apprezzare la ricchezza e la specificità del nostro mondo. Vistro attraverso gli occhi di una designer di talento come Schnee, l’ordinario da luogo a nuove forme e significati.