Museo di Palazzo Palazzo Mocenigo

Palazzo Mocenigo

Sale espositive al primo piano

Sala 2

L’affresco allegorico sul soffitto è frutto, come quelli delle sale successive, di un importante intervento decorativo effettuato nel 1787 per le prestigiose nozze di Alvise I, nipote del doge Alvise IV Mocenigo, con Laura Corner di San Polo.

In assetto piramidale si individuano la Fama con fronda d’ulivo e tromba, la Gloria su di una nuvola con scettro e corona e Imeneo, simbolo nuziale con fiaccola e ghirlanda, attorniato da svolazzanti amorini con anfora e remo, probabili simboli di abbondanza e di fortune nelle imprese marittime. In primo piano conclude la scena un giovane recante in mano il simbolo alchemico di Mercurio.

Questa scena centrale in stile tiepolesco, opera di Giovanni Scajaro, è inscritta in una cornice di gusto neoclassico realizzata dal quadraturista Giovan Antonio Zanetti, termine identificante  una figura professionale che, tra Seicento e Settecento, si specializzò nella realizzazione di pitture murali ad architetture prospettiche e illusionistiche, sia a tempera che ad affresco.

Compongono l’estetica settecentesca diffusa nel palazzo una serie di leggiadri mobili ai quali fa da contraltare un robusto e coriaceo cassone coevo. Le esotiche porcellane cinesi, provenienti dal Tesoro della veneziana Scuola Grande di San Rocco, sono invece frutto di un comodato.

 
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Le sale espositive del Museo presentano anche un’importante selezione di abiti e tessuti del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Palazzo Mocenigo.
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