Decorano le pareti della sala numerosi dipinti raffiguranti personaggi veneziani che ricoprirono diverse cariche politiche. L’unico effigiato non facente parte di questa nutrita schiera è il veneziano papa Gregorio XII, nato Angelo Correr (1335-1345 ca.-1417) e ricordato perché, eletto al soglio pontificio nel 1406, abdicò nel 1415 per riuscire a superare lo scisma d’Occidente, causato dalla compresenza di ben tre papi in carica.
Gustoso episodio caratteristico dell’antico costume veneziano è invece narrato nel bassorilievo raffigurante una lotta sul ponte dei Pugni, tuttora situato nei pressi di campo San Barnaba e anticamente sprovvisto di ringhiere. Tra le due fazioni rivali vinceva chi riusciva a gettare in acqua più avversari ma, data la soverchia brutalità raggiunta nel tempo, questi scontri furono successivamente aboliti.
Specchiere, consolle e seggioloni, sfarzosi e dorati a profusione, fanno parte dell’arredamento originale del palazzo. Da questo salone, come dai precedenti o dal successivo, si può apprezzare la prospettica e scenografica infilata delle porte di passaggio, contornate da lussuose cornici in marmo.