Protagonista della sala 18 è l’antico e raro organo da profumiere, uno straordinario e peculiare mobile destinato al maestro profumiere per la composizione delle sue creazioni a partire dagli oltre duecento flaconi di oli essenziali, qui schierati come spettatori seduti sulla cavea di un antico teatro.
Alle pareti, assieme al curioso quanto bizzarro ritratto di un minuto cane da compagnia, sono affissi ritratti femminili che testimoniano, tramite diverse pettinature e un abbigliamento più o meno discinto, alcune variazioni della volubile moda a cavallo tra Seicento e Settecento.
La sala 19 è allestita come una piccola galleria di dipinti antichi, con scene di genere o tratte dal repertorio sacro, più un piccolo ritratto di dama veneziana tardo rinascimentale, riconoscibile e databile per la caratteristica ed eccentrica acconciatura a ciocche inanellate e inarcate, oltre che per la vistosa scollatura della veste.